Il cielo del Libano annuncia l’Oriente, anche di notte. Forse è per questo che l’antica capitale del Paese, Deyr el-Qamar (letteralmente, “Monastero della Luna”), si porta nel nome l’astro notturno che nasce a Est del mondo ovvero l’archetipo orientale per eccellenza.
Ma nelle notti dei Libanesi di oggi c’è anche una luna italiana, sempre più crescente. È Novaluna, brand di fascia alta, specialista in letti di design, in grado di coniugare il Made in Italy con argomenti sublimi: solidità strutturale, ergonomia, minuziosità artigianale, creatività. Senza contare la flessibilità nel trattamento delle forniture: realizzazioni su misura, implementazione di varianti, profondità di gamma anche nei complementi.
Non è un caso che Gabriele Magliola sia riuscito ad aiutare l’azienda di Matera (con sede nel cuore del Distretto appulo-lucano dell’imbottito) a ben collocarsi nel Paese dei Cedri, altamente ricettivo nei confronti della bellezza italiana, non solo grazie ai consumatori locali.
Da circa sette anni, infatti, il Libano ha attuato una politica economica espansiva, che, se da un lato ne ha portato il debito pubblico a livelli vertiginosi, dall’altro ha favorito l’arrivo di investitori dai Paesi Arabi del Golfo, che hanno premuto l’acceleratore sul mercato immobiliare, residenziale e di lusso. Con queste spinte provenienti dall’estero, nel 2016 il Pil libanese è cresciuto dell’1% e alla fine di quest’anno potrebbe segnare +2,1%.
La solidità del sistema bancario interno, una certa flessibilità nella movimentazione internazionale dei capitali e una discreta facilità di accesso al credito hanno alzato la qualità della domanda anche presso la popolazione libanese, oggi sempre più cosmopolita ed economicamente integrata.
In questo contesto, l’Italia figura al secondo posto (dopo l’onnipresente Cina) tra i fornitori del Libano, con un volume di affari che nel 2016 è stato pari a 1,4 miliardi di dollari, il 9,8% in più rispetto all’anno precedente (dati del Ministero degli Affari Esteri italiano). 43,5 milioni di euro, invece, è stata la somma incassata nello stesso anno in Libano dalle imprese italiane del mobile, che si sono intestate il 3,9% del totale delle importazioni libanesi dall’Italia (dati del Ministero dello Sviluppo Economico italiano).
C’è da dire, inoltre, che il Libano è testa di ponte verso altri mercati, non solo per le sue aperture interne. Il Paese, infatti, è da sempre una piattaforma privilegiata per l’ingresso in altre piazze del Medio Oriente e nell’area del Golfo, in cui una nutrita presenza di operatori libanesi (imprenditori, manager, finanzieri) garantisce rapporti economici osmotici e continui.
Anche in quei Paesi la presenza di Novaluna è rilevante. Ma ai suoi letti dalle linee ricercate non mancano sensibili quote di mercato anche in Europa (in Italia, l’operazione di product placement nella casa del Grande Fratello VIP ne ha accresciuto la brand awareness) e negli Stati Uniti, dove il sito specializzato Trendir.com ha collocato il modello Snap nella top 35 dei letti di tendenza, soffici come le nuvole.