Verticale, come la pioggia di stringhe di codice che genera quel mondo d’invenzione cinematografica da cui prende il nome. È proprio questo andamento visivo a cascata l’elemento distintivo di Matrix, la nuova cucina Mobilturi da poco sul mercato, la quale, diversamente dalla saga dei fratelli Wachowski, crea una realtà parallela tutt’altro che algida.
Forte nei materiali e ricercata nelle finiture (antigraffio e antingiallente), Matrix mostra grande originalità soprattutto con le sue ante a doghe e venature verticali.
Sono i tratti di una funzionalità che soggiace al design, senza esautorarsi. Le doghe longitudinali, a distanza variabile, mascherano le linee divisorie tra le basi sospese, mentre l’impiallacciatura, che copre le ante spesse 22 mm, conferisce il pregio dei legni nobili. Il resto lo fanno le numerose opzioni delle composizioni: apertura a gola delle ante, speciali finiture peltro, ante a griglia in alluminio anodizzato, sistemi vasistas per cappe da incasso. E la novità dello schienale lavagna, realmente scrivibile con il gessetto, per annotare promemoria, ricette o messaggi.
La disponibilità in cinque essenze (rovere bianco, rovere naturale, noce canaletto, rovere smoky, rovere grigio) e le soluzioni di allestimento fanno di Matrix la cucina delle meraviglie, adatta ad ambienti moderni e di grande impatto scenico, in cui trovano posto anche sistemi di complemento innovativi e modulari. Come la boiserie Stripes, che può accogliere mensole e accessori porta canovacci, porta rotoloni, porta barattoli, porta calici e porta tablet. Oppure il bancone multifunzionale, che moltiplica gli spazi di contenimento e aumenta la superficie di appoggio, assicurando agevole libertà di movimento.
Una diffusa attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza completa le credenziali di Matrix, che adotta il Bio Metal nei suoi tavoli lineari, il sistema di protezione igienica ProHygienic 21 per i lavelli e i miscelatori Schock di colore nero mat, la verniciatura dei legni a basso impatto, con ciclo misto poliuretanico e acrilico.
Insomma, come un vero e proprio mondo a parte, Matrix avvolge e coinvolge: è tutto intorno e non è più aria quella che si respira in cucina, ma un’esperienza di un futuro ormai contemporaneo.