Tutto ha avuto inizio al CIFF (China International Furniture Fair), la più grande fiera di mobili del mondo, frequentatissima dai maggiori produttori statunitensi e cinesi, oltre che dai player di tutto il pianeta. Prima le frequentazioni, tra rispettive istituzioni e organizzazioni di categoria, poi gli accordi strategici. Oggi le prime operazioni di mercato
Il CIFF è un colosso che muove merci e denaro dal 1998, anno a partire dal quale i tassi di crescita dei mercati orientali lo hanno portato a moltiplicarsi in più edizioni e più fasi, inizialmente solo a Guangzhou e da qualche anno anche a Shangai. Nel 2016, l’evento multiplo ha coperto complessivamente 1 milione e 150mila metri quadrati di esposizione, con 6mila espositori e 250mila buyers da 200 Paesi del mondo.
In questo contesto è maturato il progetto di una partnership strategica con l’High Point Market, altro polo espositivo di levatura e dimensione mondiale, che ogni 6 mesi richiama in North Carolina un pubblico di 75mila addetti ai lavori.
Il 18 marzo del 2015, durante la cerimonia inaugurale della 37a edizione del CIFF a Guangzhou, il China Foreign Trade Exhibition (l’organismo che governa la fiera sotto l’egida del Ministero del Commercio cinese) annunciò la ratifica dell’accordo di collaborazione con l’High Point Market Authority. La partnership si sarebbe fondata su una serie di azioni, finalizzate a facilitare la presenza dei produttori cinesi in USA e di quelli americani in Cina.
Da quel momento, alcune importanti iniziative hanno cominciato a prendere corpo. A cominciare dalla prima edizione del Pinnacle Awards Asia-Pacific, che nello scorso mese di settembre, durante la 40a edizione del CIFF di Shangai, ha premiato i 30 migliori progetti presentati da designer asiatici di mobili, all’interno di 16 categorie. Il Premio, organizzato grazie alla collaborazione tra CIFF e American Society of Furniture Designers (ASFD), rappresenta uno stimolo allo sviluppo dell’idea originale di prodotto in un Paese che spesso ha cercato di recuperare l’iniziale gap nei confronti della produzione occidentale attraverso la pratica della copia o della contraffazione. Inoltre, in virtù degli accordi cino-americani, i vincitori del Pinnacle godranno di una golden key per entrare nel mercato statunitense
Ancora più interessante si sta rilevando il partenariato stretto tra CIFF e TMall, la piattaforma B2B di e-commerce di Alibaba, che mette sul mercato online circa 70mila brand, per una platea di oltre 200 milioni di potenziali clienti.
L’alleanza tra i due soggetti permette agli espositori del CIFF (con prevedibile corsia preferenziale per quelli statunitensi) di entrare direttamente nella piattaforma online, beneficiando dello speciale canale Tmall Global, che porta le aziende straniere sul mercato cinese, senza l’obbligo di aprire una società nel Paese asiatico.
La partnership ha inoltre prodotto l’iniziativa My Dream Life, consistente nel lancio di nuovi trend e stili di vita per face di età, unitamente alla contemporanea promozione dei prodotti collegati, sia online sia offline.