Intarsi e trafori nel legno, bianco, ruggine, blu e oro nelle maioliche e nei tessuti, motivi geometrici e vegetali a decorare elementi strutturali e complementi. La visione occidentale dello stile di arredamento e dell’interior design arabo risente dell’attrazione moresca e degli sfarzi fiabeschi da Mille e una notte, marginalizzando in qualche maniera quella che è invece la tendenza sincretica e moderna dei Paesi economicamente più avanzati del Medio Oriente.
Indubbiamente, la tradizione e l’arabesco caratterizzano ancora l’estetica corrente in posti come il Qatar, gli Emirati Arabi, l’Arabia Saudita, ma lo fanno in equilibrio con le linee essenziali e i materiali neutri degli arredi di gusto contemporaneo, che trovano adeguata collocazione nelle cubature ariose dei moderni spazi abitativi e ricettivi.
L’alluminio dritto e il bianco imbottito delle sedute esaltano gli elementi architettonici e i decori a forma di rosa del deserto, non più affastellati in trame fitte e assolute. I colori sabbia, sacco e grigio perla e il legno chiaro naturale sono i caratteri distintivi degli arredi in ogni ambiente, lasciando all’intarsio del pezzo unico e a qualche complemento il compito di ricordare la cultura originaria del posto.
Ciò accade anche nelle residenze più lussuose, come negli alberghi e nei locali alla moda delle grandi capitali mediorientali, dove troneggiano ampie vetrate scandite da capriate metalliche industrial style, a copertura di giardini interni e roof garden vagamente new age.
Tutto ciò è il segno di un’architettura strutturale e d’interni che si apre a una bellezza sobria e funzionale che non si può dire occidentalizzata e che è piuttosto il segno di uno sguardo sul mondo e sui tempi, lanciato dalla posizione salda delle proprie radici.